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Attenti a Quei Tre: La Forza di RPGFree, Python e Java sulla Piattaforma IBM i

Attenti a Quei Tre: La Forza di RPGFree, Python e Java sulla Piattaforma IBM i

Premessa

Nella galassia delle tecnologie IBM i, tre linguaggi spiccano per la loro potenza, versatilità e adattabilità: RPGFree, Python e Java. Come i protagonisti della famosa serie “Attenti a Quei Due”, anche questi linguaggi hanno caratteristiche distintive che, se usate insieme, possono portare enormi benefici. Scopriamo come ciascuno di essi contribuisce a rendere la piattaforma IBM i una scelta ancora più potente, moderna e sicura per le aziende.

RPGFree: sicurezza e potenza

RPG è da sempre il cuore delle applicazioni su IBM i, ma con la versione free-format (RPGFree), il linguaggio ha subito un’evoluzione che lo rende più leggibile, moderno e flessibile. RPGFree mantiene la potenza e la familiarità del vecchio RPG, ma con una sintassi rinnovata che lo rende più accessibile alle nuove generazioni di sviluppatori. Le principali caratteristiche includono:

  • Leggibilità Migliorata: La sintassi free-format rende il codice meno denso e più simile ad altri linguaggi moderni.
  • Efficienza e Performance: Mantiene la storica efficienza di RPG, ottimizzata per l’hardware IBM i.
  • Facilità di Integrazione: RPGFree si integra perfettamente con altri linguaggi e tecnologie presenti su IBM i.

Python: chiaro, potente e flessibile

Python è diventato uno dei linguaggi più popolari al mondo per la sua semplicità e versatilità. Sulla piattaforma IBM i, Python offre una vasta gamma di librerie e strumenti che consentono di sviluppare applicazioni moderne, gestire i dati e automatizzare processi complessi. Le sue principali caratteristiche sono:

  • Facilità di Uso: Python è noto per la sua curva di apprendimento ridotta e la leggibilità del codice.
  • Ecosistema Ricco: Grazie alla sua enorme community, Python dispone di una vasta gamma di librerie per ogni esigenza, dall’analisi dati al machine learning.
  • Integrazione con IBM i: Può essere utilizzato per estendere le funzionalità delle applicazioni RPG esistenti o per sviluppare nuove applicazioni da zero.

Java: linguaggio di alto livello per applicazioni enterprise

Java, con la sua filosofia “write once, run anywhere”, è ideale per lo sviluppo di applicazioni che devono operare in ambienti eterogenei. Sulla piattaforma IBM i, Java consente di creare applicazioni scalabili, robuste e altamente performanti. Le sue principali caratteristiche sono:

  • Portabilità: Java consente di scrivere applicazioni che possono essere eseguite su qualsiasi piattaforma, inclusa IBM i.
  • Robustezza e Sicurezza: È noto per la sua gestione avanzata della memoria e la sicurezza integrata.
  • Ampia Adozione nelle Imprese: Java è ampiamente utilizzato nelle grandi aziende, facilitando l’integrazione tra diverse applicazioni e sistemi.

Sinergia dei Tre Linguaggi: Una Piattaforma Potenziata Utilizzati insieme, RPGFree, Python e Java creano una sinergia che amplifica le capacità di IBM i. RPGFree gestisce i processi core, Python aggiunge agilità e nuove funzionalità, mentre Java fornisce scalabilità e integrazione.

Questo trio offre una flessibilità senza precedenti, permettendo alle aziende di modernizzare le loro applicazioni senza perdere l’affidabilità delle loro soluzioni legacy.

Conclusione La combinazione di RPGFree, Python e Java rende IBM i non solo una piattaforma storica ma una scelta moderna, potente, sicura per le esigenze aziendali attuali. Ogni linguaggio porta il suo set unico di strumenti e vantaggi, permettendo alle aziende di essere più reattive, innovative e competitive. Quindi, davvero, attenti a quei tre: insieme, possono trasformare la tua strategia IT!

 

ERP all in one: i 4 Pilastri

I 4 Pilastri dell’ERP

L’ ERP o Enterprise Resource Planning o Pianificazione delle Risorse d’impresa si basa, fondamentalmente, su 4 Pilastri:

  • Amministrazione e controllo
  • Commerciale
  • Produzione e area tecnica
  • Magazzino e Logistica

L’Erp applicato a un’impresa -sia essa piccola, media, grande, corporate- è il fulcro, il cuore, le fondamenta di una struttura che opera nel mercato economico. Qualsiasi tipologia di azienda dotata di un Erp efficiente e scalabile aumenta le proprie capacità di analisi, di organizzazione e vision aziendale.

Attorno all’Erp ruota l’organizzazione , i dati in esso contenuti sono il know-how aziendale e sono raccolti in maniera centralizzata: la miniera d’oro per un’ azienda.

Installare l’Erp

L’adozione di un Erp aziendale richiede l’esecuzione di alcuni processi e una progettazione dell’installazione e della messa in funzione che riguarda tutti i reparti aziendali.

Oggi l’Erp è definito cross-functional; le tecnologie hanno permesso notevoli passi in avanti e la sua adozione nelle organizzazioni societarie è diventata più semplice e con tempistiche più ridotte.

Gli step per una buona installazione sono:

  1. Verifica dello stato di fatto
  2. Progettazione dei processi
  3. Formazione ed esecuzione dei prototipi gestionali
  4. Validazione
  5. Execution

Stato di fatto

Analisi della situazione attuale. Tutto va messo in discussione, il modus operandi di prima può non andare bene adesso. In questa fase valutare l’utilità e le modalità operative per gestire il trasferimento dei dati cruciali aziendali.

Progettazione dei processi

Capire come si svolgono le attività aziendali, ridisegnare i processi gestionali se necessario e adattare il tutto allo strumento Erp selezionato. Customizzare o modificare con add-on semplici le funzioni dell’ Erp ove necessario. Garantire la portabilità del gestionale e gli aggiornamenti.

Formazione ed esecuzione dei prototipi gestionali

Simulare insieme ai key user il prototipo gestionale e condividerlo con gli altri operatori coinvolti. Eseguire i riesami del prototipo. Continuare finché il prototipo è validato. Questo processo deve essere snello, veloce e condiviso. La formazione deve consentire il raggiungimento delle abilità di utilizzo del sistema e contestualmente essere momento di confronto e stimolo alla crescita professionale delle persone.

Validazione

Si validano i processi gestionali e si definisce un piano di avviamento. E’ un aspetto importante e cruciale di tutto il processo Erp. La direzione aziendale, i responsabili di progetto e tutti i collaboratori pianificano questa attività che deve essere condivisa e non creare squilibri aziendali importanti.

Execution

Go live: messa in produzione del sistema. Tutti gli attori devono essere a conoscenza dei processi definiti: è fondamentale la giusta formazione.

I pilastri

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Come i pilastri di un ponte, anche le aree di copertura di un Erp sono collegate tra di loro e devono dialogare. Allo stesso modo le aree aziendali assumono un’organizzazione sempre più orizzontale e meno verticale. Le informazioni devono circolare rapidamente e così l’Erp mostra i suoi punti forza. L’offerta dialoga con l’ordine, l’ordine viene pianificato e gestito in produzione e nel magazzino, poi viene spedito, successivamente interviene il post vendita che può promuovere eventi di up-selling e controllo.

  • Amministrazione e controllo: è un’area strategica, perché non si occupa di sola amministrazione ma di tutte quelle operazioni ad alto valore aggiunto che consentono di avere il controllo finanziario e gestionale dell’azienda.
  • Commerciale: è l’area propulsore dell’azienda, crea mercato e nuove opportunità. L’Erp deve essere al servizio dell’area commerciale e garantire la tracciabilità delle transazioni. Consente di gestire le opportunità, di controllare le schede commerciali del cliente e assume il ruolo di un customer service.
  • Produzione: nel manifatturiero è uno degli elementi dell’orchestra e se non è ben armonizzato ne risentono tutti. Una buona organizzazione di produzione è fondamentale. La pianificazione dei fabbisogni, le capacità produttive, la produzione snella sono tasselli imprescindibili nell’Erp.
  • Magazzino e logistica: la gestione del magazzino è un altro pilastro, a volte snobbato ma è essenziale perché incide nelle logiche di bilancio aziendale. La gestione dei materiali, la gestione delle scorte, l’analisi a punti di riordino, e l’analisi abc sono alcuni dei temi che coinvolgono la logistica. Ogni realtà deve porre l’attenzione su ciò che serve veramente e individuare quali sono le criticità più importanti.

Questi pilastri aziendali devono dialogare come un’orchestra costituita da tanti strumenti che suonano all’unisono . Gli Erp moderni facilitano questo compito.

I dipartimentali

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“Dipartimentale” nell’uso frequente è un termine adottato per definire quegli strumenti che arricchiscono l’offerta. E’ come immaginare una struttura finita, ma che per brillare ha bisogno di alcuni ritocchi. Alcuni esempi di dipartimentali sono: crm, mes, business intelligence, magazzini automatici, forza vendita, supply chain, worf-flow,ecc..

L’adozione di questi add-on permette a qualsiasi organizzazione di fare un salto di qualità nel proprio processo. Alcune funzioni dipartimentali le ritroviamo integrate all’interno dell’ Erp.

Conclusioni

Credo che l’Erp avrà lunga vita, si trasformerà nel tempo, la tecnologia sarà un fattore abilitante e preponderante. Diventerà sempre più sofisticato e attento alle esigenze della user experience.

I contenuti acquisiranno sempre più valore e faranno la differenza, perché il dato è un bene prezioso che va gestito, curato e conservato in un caveau: l’Erp.

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Gianpiero Fontana